Chiunque ha dei dati da proteggere, file che si vogliono avere a portata di mano e che possano essere consultati ovunque ci si trovi. Per quanto sempre più spesso si lavori in rete e si tenda a mettere in cloud gran parte dei documenti, vi sono alcuni casi in particolare in cui ciò non è possibile, o per via dei dati sensibili in essi contenuti o perché, in mancanza di tempo, sarebbe troppo lunga l’attesa che richiede il caricamento di tali elementi.

In queste occasioni è sempre di grande aiuto potersi avvalere di hard disk esterni o di supporti di archiviazione portatili come una chiavetta usb. Quest’ultima in particolare è senza dubbio uno dei prodotti tecnologici più diffusi e più usati, sia per la sua semplicità di impiego sia perché ognuno in famiglia può scegliere di usarla per le proprie necessità, da chi lavora a chi va a scuola, da chi gioca a chi conserva gelosamente ogni ricordo.

È infatti un bel modo per avere sempre disponibili documenti di testo, tabelle, file audio e video di qualsiasi formato come le foto delle nostre ultime vacanze, i video dei luoghi visitati, tutta la musica che si preferisce, le tesine e i compiti da mostrare in classe o le relazioni e le documentazioni dei progetti d’ufficio. Sarà sufficiente collegare la usb pen drive alla presa di un qualsiasi dispositivo che ne sia dotato per aprire le cartelle ed interagire con i file.

La capienza nominale è sempre maggiore di quella reale

Per chi non fosse particolarmente ferrato in gergo tecnologico e si stesse domandando una pen drive cos’è e come funziona cercheremo qui di spiegare il più chiaramente possibile entrambe le cose. Si tratta di una piccola memoria di massa portatile, un dispositivo che, collegandosi al computer, mediante il semplice trascinamento di file o cartelle riesce ad immagazzinare i dati e a renderli disponibili in seguito su altri dispositivi. Essa funziona anche in senso inverso, ovvero consentendo di trasportare i dati dalla sua memoria interna al dispositivo ricevente.

Non necessariamente la chiavetta usb deve essere usata con un computer, anzi, grazie alla sua indiscussa versatilità ed alle sue dimensioni ridotte può essere agevolmente collegata all’autoradio della macchina per ascoltare musica durante il tragitto per esempio, o alla tv per vedere i film in essa contenuti o scorrere gli album di foto, così come ad un tablet o un cellulare per liberarne la memoria o inserire e-book. Solitamente i materiali che compongono la scocca esterna sono

  • Plastica
  • Metallo
  • Silicone

Nel primo caso si tratta di modelli molto pratici e leggeri, che si surriscaldano più lentamente e che ben si prestano a resistere anche a sbalzi di temperatura repentini. I modelli con la scocca in metallo sono maggiormente resistenti a graffi ed urti accidentali, spesso sono caratterizzati da linee di design essenziali ed eleganti perfette per chi ne fa uso a lavoro o per chi vuole mimetizzarle nel proprio mazzo di chiavi. Infine, per chi invece non vuole passare mai inosservato, esistono modelli ricoperti in silicone che emulano le fattezze di personaggi dei cartoons o dei fumetti, ma anche di oggetti, cibi e altre forme fantasiose.

Questa tipologia di pen drive particolari è la gioia dei collezionisti che le trattano come veri e propri oggetti di culto. Data la grande utilità e la diffusione di questi piccoli scrigni di memoria una prospettiva interessante è quella di far realizzare chiavette usb personalizzate con il logo della propria azienda o associazione. Un modo efficace di farsi pubblicità facendosi ricordare grazie ad un oggetto che ogni giorno milioni di persone tengono tra le mani.

Capacità

Una delle domande che più frequentemente ci si pone prima di procedere all’acquisto di una chiavetta usb è quanto questa debba essere capiente per immagazzinare i dati che abbiamo intenzione di inserire al suo interno, certi che li conterrà senza il rischio di ritrovarsi davanti alla scritta “spazio insufficiente” che vanifica parte del trasferimento intrapreso speranzosamente. Solitamente possiamo confrontarci con tre tipologie di grandezza:

  • Piccole: includono i modelli da 2gb, 4gb e 8gb, perfetti per foto e musica
  • Medie: includono i modelli da 16gb, 32gb e 64gb, adatti per video e film
  • Grandi: includono i modelli da 128gb,256gb, 1tb e 2tb, idonei per file in hd

Per comprendere meglio la mole di dati che è possibile immagazzinare la tabella sottostante potrà fungere da efficace riepilogo, consentendo di avere sott’occhio le informazioni che servono per scegliere sempre ciò che è più adatto alle nostre reali esigenze.

Capacità Brani musicali Video 1080 AVCHD Fotografie 10 megapixel
2gb 500 5 minuti 450
4gb 1000 10 minuti 900
8gb 2000 20 minuti 1800
16gb 4000 40 minuti 3600
32gb 8000 80 minuti 7200
64gb 16000 160 minuti 14400
128gb 320000 320 minuti 28800
256gb 640000 640 minuti 57600

Nella tabella non sono stati inclusi i formati da 1tb e 2tb perché si tratta di capacità paragonabili a quelle di veri e propri hard disk esterni, in grado di contenere una vastissima mole di dati, svariate migliaia in effetti, per trasferimenti e trasporti veloci che possano servire in momenti di necessità. Queste specifiche tipologie si contraddistinguono solitamente per prezzi più elevati rispetto alla media di chiavetta usb economiche, ma sono senza dubbio le più resistenti e le più longeve.

Maggiore è la capacità, più aumentano le velocità di lettura e scrittura

Una cosa importante da tenere a mente è che nel tempo la velocità di trasferimento in entrata ed in uscita può tendere a diminuire. Ciò accade perché i dati occupano slot liberi quando vengono immessi e nel caso, ad esempio, si decida di installare due o più sistemi operativi essi potrebbero entrare in contrasto tra loro.

Vi è però un metodo efficace per evitare tutto questo, ovvero partizionare la chiavetta usb, in modo da organizzare l’unità di memoria dividendola virtualmente in più scomparti nei quali poter immettere i documenti in modo ordinato. I passaggi sono pochi, semplici e alla portata di tutti. Si dovrà solo tener conto del proprio sistema operativo e poi:

  1. Effettuare il backup dei dati presenti sulla chiavetta per non perderli
  2. Scaricare, se necessario, un software specifico per creare partizioni multiple
  3. Selezionare dal menù il disco di destinazione, ovvero l’unità di memoria
  4. Inizializzare la partizione, avvalendosi del tasto “+” per aggiungere slot
  5. Scegliere le dimensioni di ogni partizione appena creata
  6. Attribuire un’etichetta con un nome a ciascuna di esse
  7. Cliccare sul comando “Applica” per confermare le operazioni eseguite.

A questo punto si potrà iniziare ad organizzare al meglio ed in maniera sistematica lo spazio all’interno della propria chiavetta usb, scegliendo di dividere i dati per categorie per avere un più facile accesso a ciò che cerchiamo e un’efficienza garantita al massimo livello.

Tipologie e velocità

Non tutte le chiavette usb sono uguali. Esse differiscono per tipologia e da questa differenziazione dipendono le prestazioni del dispositivo. Nella tabella sottostante sono presentate le principali categorie, ovvero quelle più facili da reperire e da utilizzare.

Tipologia Velocità nominale Velocità approssimativa di scrittura Velocità approssimativa di lettura Note
2.0 480 MB/sn 30 MB/sn 70 MB/s Perfetta per gestire file di piccole dimensioni e per la sua compatibilità anche con dispositivi obsoleti da cui si potrebbe aver necessità di trasferire dati che non si vogliono perdere.
3.0 600 MB/sn 100 MB/sn 150 MB/s Indicata per il trasferimento di un cospicuo numero di file o di elementi particolarmente pesanti questa chiavetta usb veloce riduce di molto i tempi di attesa.
3.1 Gen.1 625 MB/sn 60 – 100 MB/sn 150 MB/s Evoluzione del modello precedente accresce leggermente la velocità nominale e si presta al trasferimento più rapido di tutte le tipologie di file.
3.1 Gen.2 1250 MB/sn 150 MB/sn 200 MB/s Il trasferimento dati può arrivare addirittura ad una velocità massima di 10 Giga al secondo, purché le porte dei dispositivi in uso siano predisposte a tale tipologia.

C’è da ricordare una cosa fondamentale, ovvero che per quanto il modello di pen drive 3.1 possa sembrare allettante in termini di efficienza e risparmio di tempo è essenziale tener conto anche del dispositivo sul quale questa verrà usata. Se le uscite usb dei devices fossero infatti tarate per interagire con modelli 2.0, quelli più avanzati entreranno comunque in funzione ma con la velocità dei modelli precedenti.

Riconoscere una chiavetta usb 2.0 da una di generazione successiva a prima vista è facilissimo: basta osservare all’interno della scocca e rilevare il colore della plastica che sarà bianca per i modelli 2.0 mentre dal 3.0 ai successivi sarà azzurra oppure blu. Conoscendo questo piccolo particolare potrete a prima vista scegliere tra le due opzioni quella più adatta a voi.

Oltre ai modelli classici, idonei alle porte usb standard, vi è anche una tipologia di chiavetta micro usb. Questa particolare mini chiavetta usb è stata appositamente pensata per essere usata su dispositivi dalle dimensioni ridotte, quali i tablet ed i cellulari, per facilitare il trasferimento dati in entrata e uscita senza dover passare per il cloud o avere la necessità di collegarsi ad un pc.

Al diminuire dello spazio rimasto libero diminuiranno le prestazioni

Infine, per ottimizzare la funzionalità della chiavetta usb è importante non colmare tutto lo spazio disponibile, in modo da rendere snelle tutte le operazioni di lettura e scrittura e, soprattutto, mantenere inalterato lo standard dei tempi previsti dal modello. Nel caso le operazioni diventino lente e si percepisca una certa fatica in tal senso è opportuno procedere con una formattazione.

Ma come formattare un’unità? Nonostante vi siano delle lievi differenze tra un sistema operativo e l’altro, per cui si consiglia di verificare prima di procedere, i passaggi da seguire sono davvero elementari:

  1. Collegare la penna usb al computer inserendola nell’apposita porta laterale
  2. Accedere a “Esplora risorse”, cliccando sulla cartella posta nella barra delle applicazioni
  3. Selezionare la voce “Questo pc” dall’elenco laterale e poi selezionare la penna usb
  4. Cliccare sull’icona della chiavetta con il tasto destro e selezionare la voce “Formattare”
  5. Scegliere tra le proposte del menu a tendina il file system con cui procedere
  6. Assegnare un nome al pendrive e scegliere tra formattazione veloce o completa
  7. Selezionare il comando “Avvia” e attendere l’avvenuto completamento della procedura
  8. Cliccare con il tasto destro sull’icona della penna usb e selezionare “Espelli” per un’estrazione sicura

La scelta del file system consentirà di rendere la chiavetta usb perfettamente idonea ad accogliere i file che intendiamo inserirvi. Le possibilità sono 3: FAT 32 consente di creare unità perfettamente compatibili con ogni tipo di dispositivo, per questo è l’opzione predefinita; NTFS è poco supportato ma permette l’archiviazione anche di file superiori a 4 GB; exFAT infine non solo permette l’archiviazione di file maggiori di 4 GB ma è anche largamente supportato da quasi tutti i devices.

Optional aggiuntivi

A conclusione di questa panoramica sul mondo delle usb drive è importante menzionare alcune caratteristiche di chiavetta usb particolari, che si sono dotate negli anni di qualche optional in più per meglio adattarsi alle esigenze di utilizzo di ogni utente, qualsiasi sia il dispositivo sul quale si intenda usarle. Gli aspetti più interessanti, ovviamente, sono quelli pratici che rendono l’esperienza dell’utente non solo più semplice ma anche maggiormente efficiente. Tra questi, in particolar modo possiamo menzionare

  • Luce led che si accende quando in uso
  • Possibilità di effettuare backup su cloud
  • Tecnologia di wear – leveling

Cominciando dalla luce led possiamo certamente dire che è spesso un dettaglio trascurato da chi acquista delle unità usb flash, eppure è quello che davvero ci dà l’idea di quando esattamente l’unità è in funzione, anche quando non vi è uno schermo sul quale poter visualizzare la sua attività. Un ulteriore aspetto degno di nota è la possibilità di effettuare backup su cloud mediante una app fornita in aggiunta insieme alla chiavetta usb, importante soprattutto per chi spesso ha necessità di più spazio a disposizione e non vuole trovarsene sprovvisto.

Ultima tra le tre caratteristiche menzionate è la tecnologia di wear – leveling, che consiste sostanzialmente nella capacità di scrivere i dati in settori di memoria diversi, senza riutilizzare sempre gli stessi. Questo particolare evita che possano verificarsi danni alle parti usate con maggiore frequenza garantendo una più efficace distribuzione dei file in scrittura e quindi un’efficienza ed una durata maggiore della nostra unità.

I modelli 2 in 1 hanno sia connettore usb classico che micro per adattarsi ad ogni dispositivo

Infine, per gli utenti davvero esigenti, esistono in commercio categorie e modelli davvero speciali, che possono ovviare a delle problematiche specifiche per proteggere i dati sia da fattori esterni accidentali che dalla visualizzazione dei non autorizzati o possono facilitare all’estremo il loro utilizzo. Per completezza di informazione le descriveremo qui di seguito, in modo da consentire a chiunque di scegliere la propria unità come se si trattasse di chiavette usb personalizzate, tarate ad hoc per le necessità da soddisfare.

Se si punta all’acquisto di una pen drive resistente di certo una chiavetta rugged è quella maggiormente indicata. Essa è infatti in grado di resistere efficacemente ad urti e graffi, finanche addirittura a brevi immersioni in acqua, proteggendo i dati come in una vera e propria cassaforte.

Se l’uso dell’unità è prevalentemente di tipo lavorativo e si trattano dati sensibili è importantissimo dotarsi di una chiavetta usb protetta da scrittura. Mediante un software o una piccola pulsantiera posta sul corpo della stessa è infatti possibile criptare i dati, tutti o di una sola cartella, e persino impostare un pin o una password.

Avvalersi di una pen drive protetta da scrittura può essere importante anche per evitare che qualcun altro in famiglia possa cancellare inavvertitamente ricordi importanti, magari per far spazio ad una serie tv. Infine è opportuno parlare della chiavetta usb wifi, un modo molto comodo per evitare di inserire ed estrarre l’unità più volte dal computer, ed usarla semplicemente inviando i comandi e condividendo i dati con i dispositivi wifi ad essa connessi come la stampante, il cellulare o il tablet.


 TIPOLOGIA: Fascia Economiche

Kingston DataTraveler 32GB microDuo 3.0

 

migliore chiavetta usb

 

La Kingston DataTraveler 32GB microDuo 3.0 è un ottimo modello economico che si contraddistingue per una peculiarità importante: integra sia un connettore USB tradizionale che un microUSB, e può essere utilizzata anche con tutti gli smartphone e i tablet Android che utilizzano questo standard. Non è un mostro di velocità, certo, parliamo di circa 70 MB/s in lettura e 15 MB/s in scrittura, ma è compatibile con lo standard USB 3.0 ed è venduta ad un prezzo molto interessante.

Kingston DataTraveler da 128 Gb

migliore chiavetta usb

Data la sua capienza, sembra strano trovare la Kingston DataTraveler da 128 Gb nella sezione delle chiavette USB economiche, ma il suo prezzo di vendita è estremamente interessante. Questo modello supporta lo standard USB 3.0 ed è in formato standard: il connettore USB è protetto da un meccanismo a molla, che si può aprire e chiudere spingendo uno dei vertici della chiavetta. È un modello molto interessante, soprattutto considerando il suo rapporto qualità/prezzo e la sua capienza.

 

 TIPOLOGIA: Fascia Media

Sandisk Ultra Dual USB da 128 GB

migliore chiavetta USB

La Sandisk Ultra Dual USB da 128 GB è molto interessante perché è un modello dual particolare, che integra un connettore USB tradizionale ed un nuovissimo USB-C. In questo modo, chiunque abbia un Mac o un qualsiasi altro dispositivo dotato della nuova porta, potrà utilizzare la chiavetta senza la necessità di alcun adattatore. Supporta inoltre lo standard Super Speed USB (quindi USB 3.1 Gen 1) ed assicura una una velocità in lettura fino a 150 MB/s e una velocità in scrittura fino a 80MB/s.

SanDisk Extreme Go da 128 GB

migliore chiavetta USB

La SanDisk Extreme Go da 128 GB è modello molto interessante, che si contraddistingue per le sue prestazioni in lettura e in scrittura. Garantisce un'alta velocità di lettura fino a 200 MB/sec e una velocità di scrittura fino a 150 MB/sec e può trasferire file con una velocità fino a 35 volte superiore rispetto allo standard USB 2.0. Il formato è quello tradizionale, e il connettore USB è nascosto e si può fare uscire tramite un meccanismo a scatto.

 

 TIPOLOGIA: Fascia Alta

Corsair Voyager Slider X1 da 256 GB

migliore chiavetta USB

La Corsair Voyager Slider X1 è un'ottima chiavetta USB dalle alte prestazioni. Supporta lo standard USB SuperSpeed e può leggere dati ad una velocità di 130 MB/s. Integra un Led di colore blu in modo da indicare l'attività di lettura e scrittura ed il connettore è retrattile, in modo da rendere il trasporto più semplice e sicuro. Il modello che vi consigliamo di prendere in considerazione è da 256 GB, ma viene venduta in diversi tagli di memoria, che partono addirittura da 16 GB.

 

SanDisk Extreme Pro USB 3.1 da 256 GB

migliore chiavetta USB

La SanDisk Extreme Pro USB 3.1 da 256 GB si contraddistingue per la sua velocità. Supporta lo standard USB 3.1 ed è in grado di garantire una velocissima lettura e scrittura di 420 MB/s e 380 MB/s. È veramente un modello molto veloce, di dimensioni e formato standard, che si caratterizza da un connettore retrattile grazie ad un meccanismo a molla molto solido. Integra inoltre un sistema di crittografia e protezione dei file tramite password, gestito da un software proprietario di Sandisk, che ottimizza la sicurezza dei dati memorizzati.