37 tecnici riparatori indagati, tra le immagini anche quelle di minori

Il materiale era disponibile su un database denominato Bibbia 3.0

NAPOLI – Rubavano foto sexy: trentasette indagati in tutta Italia, di cui tre nel napoletano, per aver diffuso materiale pedopornografico in rete come risulta dal darkbase denominato Bibbia 3.0. Alcuni tra questi sono tecnici riparatori di computer, avrebbero rubato le fotografie dai dispositivi da riparare, altri avrebbero diffuso fotografie di minorenni di dodici anni. Così da oggi partiranno, grazie alla Polizia Giudiziaria, perquisizioni personali, sequestro di conversazioni su un sito Internet, c’è di tutto sul portale, fotografie di ex fidanzate, di sorelle minori, fotografie di ragazze in pose molto sexy denominate “Bagasce” nella cartella, fotografie rubate da un cellulare riparato, hanno tutte nome cognome e ritratto della vittima inconsapevole.

 

Rubavano foto sexy e le diffondevano in rete

L’attività investigativa è stata eseguita interamente dalla Polizia Postale di Salerno, ci sono trentatré denunce, un arresto in flagranza di reato, tre indagati, oltre a centinaia di supporti informatici ritenuti “pieni di materiale” da analizzare approfonditamente.

Altro fatto accaduto a Sarno:

Porta in assistenza il cellulare e le sue foto sexy fanno il giro dei telefonini scambiate via social. Gli autoscatti intimi che dovevano restare segreti sono invece rimbalzati ovunque in un infinito scambio di messaggi tra i giovani del posto.

È accaduto ad una ragazza di Sarno che si è ritrovata, suo malgrado, ad essere al centro di una diffusione virale di suoi scatti privati in cui è svestita ed in pose ammiccanti. Una brutta disavventura che però in pochi giorni è diventata un dramma per la giovane. La ragazza a causa di un guasto al telefonino si era recata in un centro di assistenza lasciandolo nelle mani di un tecnico e pare proprio che da quel momento sia iniziato il passaggio dei fotogrammi conservati nella memoria.

Da quanto trapelato, si sospetta che sia stato proprio il "riparatore" a non essersi limitato ad aggiustare l’apparecchio. Pare che una volta collegato il telefonino al computer del laboratorio di assistenza per individuare il problema, abbia proceduto a visionare tutte le immagini della galleria e non pienamente soddisfatto, abbia scaricato le foto hot della ragazza per poi diffonderle in rete.

Fatti come questi sono molto più frequenti di quanto si possa immaginare. Spesso vengono copiate foto di avvenenti ragazze, foto hot, foto di minorenni, ma anche documentazione bancaria, password ed altri dati sensibili.

E' per questo che prima di portare a riparare un telefonino in un centro di assistenza, o anche un computer o un tablet, bisognerebbe porre in essere alcune misure atte a salvaguardare i propri dati da furti, copie illecite e nella peggiore delle ipotesi divulgazione su internet, dove sarebbe poi praticamente impossibile porre rimedio.

Leggi qui l'articolo completo sulle procedure da attuare per salvare i tuoi dati dai furti.

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